Ricordi su Marte.


(Font Image: https://virtualblognews.altervista.org/il-curiosity-rover-ha-inviato-la-prima-foto-della-terra-scattata-dalla-superficie-di-marte-foto/25818352/)

31-12-2017/1-1-2018

Premessa:Ci sono alcuni sogni che, per come sono strutturati, sembrano dei ricordi, ed è proprio il caso di stanotte. Inauguro il 2018 con un bel ricordo su Marte.

Vivo in una struttura edificata su Marte, lo stile è moderno ma non eccessivamente, mi da l’ idea che alcuni punti siano stati ristrutturati nel tempo e altri siano più nuovi. Sono un insegnante o qualcosa di simile, dato che mi vedo parlare ad una classe di ragazzi.

Cambio scena: attraversato un grande garage vuoto esco in giardino quasi tutto pavimentato tranne al centro, dove vedo un grande albero. Ho appuntamento con un uomo che non vedo in viso, discutiamo dei dettagli di un piano per la sera. Qualcosa o qualcuno è stato trovato senza vita, dobbiamo muoverci.

Cambio scena ed è sera: cielo buio niente lune ma molte costellazioni (che non riconosco) con delle linee colorate di arancio tirate da stella a stella, ricordo dei disegni e dei colori nella parte bassa dell orizzonte. Stiamo camminando in gruppo, sono presenti tutti gli adulti e forse qualche giovane. Ci fermiamo di fronte ad un passaggio a livello pedonale chiuso. Il gruppo comincia a mormorare, non capisce perché si trova li. Mi giro per un attimo alla mia destra per guardare una cosa e quando mi rigiro sono tutti spariti. Un po' di panico, mi accedo una sigaretta, arriva un ragazzo che non vedo in viso forse quello del pomeriggio. Cerca di calmarmi dicendo che era necessario o l'unico modo (non ricordo molto bene).

Cambio scena e sono sulla Terra: mi trovo in una tenda militare e sto discutendo con un uomo dai capelli corti biondi sulla quarantina dai tratti occidentali molto abbronzato, porta la maglietta color sabbia e pantaloni mimetici. Ha un bel fisico muscoloso. Sembra che ci conosciamo bene. Mi sento dire: "tu non capisci! Io ero li! Ero su Marte devi credermi!" Con voce alterata. Forse gli stavo raccontando quello che mi era accaduto. Lui però mi ha fatto chiamare per aiutarlo in una faccenda che riguarda un campanile con una grossa frattura da terremoto. Evidentemente non è stato un terremoto come lo conosciamo altrimenti non avrebbe chiamato me. Vedo poi dirigermi verso il campanile e cerco informazioni dalle persone che stanno facendo mercato proprio nella piazza antistante. Un po’ pericoloso penso...

Commenti

Post popolari in questo blog

Il Loosh.

L'energia canalizzata.