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Visualizzazione dei post da gennaio, 2017

Un dono inaspettato.

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30-1-2017 Nella confusione della mia casa, tra animali da cortile, persone e spazi che non coincidono con la realtà, per un momento guardo verso la grande finestra alla mia sinistra. Anche se le tapparelle sono leggermente abbassate filtra una forte luce che crea un effetto ovattato all'interno della stanza. Due uomini alti entrano nella stanza. Molto longilinei, uno a viso coperto uno scoperto. Portavano delle strane tute bianche che fasciavano i loro corpi come mummie e in effetti, ci sono delle strisce di stoffa lasciate penzolare, anche nei copricapi. Si avvicinano e mi porgono una piccola creatura beige, è il cucciolo di un cane, dalle dimensioni sembra ancora un feto, meno di 10cm ma ben formato. Li guardo incuriosita, uno dei due risponde che non può tenerlo, è allergico. Lo guardo dispiaciuta poi ringrazio. Si gira verso la finestra per andarsene la figura dal volto coperto mentre l'altra si trattiene qualche secondo in più girata nella mia direzione. Approfitt

Il raggio viola.

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Fine dicembre 2014 Un flash: una strada, cielo uggioso. Un ragazzo di fronte  a me. All'improvviso  vengo letteralmente attraversata da un onda di energia pulsante di colore viola che mi blocca sul posto.  Il suo ritmo breve ma intenso, sembra avere una sua logica temporale e potenziale. Il ragazzo, sempre al suo posto, sgrana gli occhi grandi di color verde scuro. Tutto finisce com'è  cominciato. Quello che vedo dopo sono flash sul ragazzo: Il colore dei suoi occhi cambia e diventa un mix caotico di sfumature verdi chiaro, scuro, nero, bianco… mi richiamano alla memoria una foresta.

Il menhir da ritrovare.

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23-11-2014 Studi al Polo Nord. Mi arriva un messaggio:  “ Dobbiamo trovare un oggetto simile ad un menhir di colore nero con delle linee orizzontali incise a diverse altezze tra loro e di diversi spessori,   quello ci darà la risposta che stiamo cercando ”.

Un messaggio nella notte.

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15-3-2014 Un biglietto con un messaggio appeso al muro di casa durante la notte che riporta il nome e cognome con una frase in forma circolare al centro: “non è ancora il momento di scoprire Anima”. Chi me lo ha lasciato è un ragazzino che ho già avuto l’occasione di incontrare in un altro sogno dove mi aveva fatto notare la mia somiglianza alla fonte. Questa volta lo vedo in sedia a rotelle. So che lui è un sensitivo. 

Amarna astrale.

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Estate 2014 Questo post non è un viaggio astrale ma una meditazione guidata in un determinato luogo, Amarna (Egitto). In questo caso quando mi sono collegata al luogo non ho trovato semplici rovine ma un intero sito perfettamente conservato, funzionante ed estremamente futuristico. Il tempo non esiste in questo luogo e per giungere al punto che volevo e trovare la persona che cercavo, ho dovuto affrontare delle prove. Per due volte mi sono collegata e per due volte le prove sono state differenti. Prova n.1: lasciar andare il vecchio. Prova n.2: diventare luce e unire anima/mente/spirito.

Sotto il controllo dei militari.

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31-1-2017 Torno al mio vecchio posto di lavoro per portare un plico, sinceramente non so cosa ci sia dentro. (L'ambiente però è differente, solitamente lo sognavo uguale o simile)  Devo consegnarlo ad uno dei miei ex colleghi ma non c'è quindi la persona che mi ha accolto, va a prendere un suo biglietto da visita in modo che io possa contattarla. E’ la collega che segue Napoli. Guardo il biglietto. Da un lato è stampato il contatto dall'altro un’ immagine: la sua foto ritratto con l’inquadratura molto vicina; guardandola sinceramente mi stranisce, il suo volto è estremamente vecchio e deforme. Che strano penso. Colgo l’occasione per andare a salutare vecchie conoscenze e salgo al piano superiore fermandomi in una stanza con segreteria, li chiedo.  Domando inoltre se hanno bisogno di personale e mi viene consegnato un modulo e una vecchia macchina da scrivere molto essenziale di cui vedo solo una piccola tastiera. Mi giro per trovare un posto dove sedermi e noto vicino

Esercitazione di volo.

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26-11-2016 Volare.  Mi stanno insegnando a volare e non so se lo faccio con le mie forze o grazie alla tecnologia. E' un sogno vividissimo. La notte è illuminata da qualcosa che sta sotto di me e che non riesco a vedere. Non è molto intensa ma è quel che basta per mostrarmi il campo incolto sotto di me e il mio compagno che mi osserva mentre mi esercito. Vedo i contorni di alcune case contadine in fondo al campo.  Faccio un pò fatica inizialmente a librarmi in aria ma sento letteralmente la mia energia che mi porta verso l'alto e mi sposta avanti, destra o sinistra.  Cambio scena: non riesco ad accelerare e una mano con un guanto grigio si appoggia alla mia mano sinistra, la stringe forte e mi dà la forza per spingere di più... e parto velocissima! Una sensazione fantastica... volare!!  Cambio scena: sono in una edificio, sembra un castello, costruito abbastanza in alto rispetto alla città' sottostante. Avvengono degli accadimenti che non ricordo ma, ad un

La data dell'arrivo.

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28-11-2016 7/8/9-7-2017. Questa data mi è stata mostrata sul calendario in due differenti occasioni e con differenti persone. E' l'arrivo del "mostro o nostro" (purtroppo non è facile ricordasi perfettamente)

Antiche memorie: la lotta tra il capricorno e il drago

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17-2-2014  Sono nel mio letto e sto dormendo, sono a casa mia. C’è mia madre di fianco a me, dorme e sta alla mia destra. Sento dei rumori, apro gli occhi e resto concentrata in ascolto per capire di cosa si tratta. Osservo la stanza, ora la mia vista si è abituata al buio. Non è casa mia, non quella attuale, ma so per certo esserla in qualche modo. Ascolto ancora, i rumori si fanno più forti, ho paura e mi nascondo sotto le lenzuola facendo finta di dormire, forse così, chiunque sia, mi lascerà stare.  So che stanno arrivando, sono persone, sento i loro passi.  Si fermano davanti a me, resto immobile, alzano le lenzuola, per un attimo li posso vedere. Due persone, capelli scuri e corti, sicuramente un uomo mentre l’altra figura rimane parzialmente coperta dal lenzuolo in sospensione. Mi fissano,  io resto immobile senza fiatare. Sembra non si siano accorti del mio piano ma all'improvviso apro gli occhi e il lenzuolo diventa un vortice lasciandomi vedere i due solo attrav

Un incontro gradito

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(Image font:https://exemplore.com/healing/Smokey-quartz-healing-properties) 22-2-2014 Sto scendendo dei gradini di una casa albergo in cui alloggio insieme ad un ragazzo asiatico dall'aspetto molto carino.  Mi giro verso di lui che è a qualche gradino di distanza da me, in posizione più alta. Lo sguardo si posa ai suoi piedi notando che il gradino non è in pietra ma in formazioni di quarzo di color bianco-marroni. Mi abbasso a raccoglierne un pezzo e lo porgo al ragazzo.  Continuiamo a scendere mentre penso che potrei chiedergli il numero di telefono e nel momento in cui mi giro per farlo lui anticipa la mia intenzione porgendomi il suo contatto.  Usciamo insieme. La notte è fonda e mi perdo a guardare stormi di luci movimentate che sembrano intere flotte, mi ricordano molto i grandi banchi di pesci nel mare.

L’ultima tigre albina.

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7-2-2014 Unico flash che ricordo è il grande muso di una tigre albina con il collo rotto sotto una struttura di legno. Dentro di me so chi è stato. I suoi occhi sbarrati sono ancora coscienti. Il dolore è così forte dentro di me, che in quel momento vorrei estinguere la razza cinese per aver ucciso l’ultimo esemplare esistente.

L'informatore.

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(Image font:http://weheartit.com/entry/11034499) 8-1-2014 Sto cercando una persona e decido di spostarmi in una località del sud, vicino al mare.  Da un passante mi faccio indicare un luogo che a prima vista sembra una scuola.  La stessa persona poi, mi dice che se avessi voluto potevo visitare la palestra che frequentava. Non vedo mai il suo volto quando mi parla, o perlomeno non lo ricordo.  Con l'auto prima passo alla scuola e poi alla palestra, è il tramonto.  Non ricordo di esserci entrata in quest'ultima, rivedo però la persona che mi ha dato indicazioni poco tempo prima. Ora posso vedere il mio informatore: è un ragazzo dai capelli mori e molto corti e dalla carnagione abbronzata. Mi sembra simpatico anche se non parliamo molto a lungo. Ci salutiamo. Nel tragitto che faccio per tornare al mio albergo vedo degli alberelli di limoni e arance che adornano i marciapiedi. Mi fermo a prenderne alcuni frutti, un arancia decido di mangiarla subito.  Arri