Viaggio nei ricordi.

21-3-2013

Sono in auto con dei cari amici e il mio compagno, è buio e stiamo andando a fare un giro, forse la destinazione è il mio paese natale. Sono seduta dietro al guidatore (il mio compagno) e guardo in direzione delle montagne e quindi anche del centro della città in cui abito quando all'improvviso una luce bianca con forma ovoidale e sottile si palesa. Strabuzzo gli occhi e avviso gli altri indicando l'ufo ma nessuno riesce a vederlo! Il disco ruota velocemente e si avvicina all'auto, mi giro sul sedile per mettermi comoda e osservarlo dal lunotto posteriore. L'ufo si posiziona perfettamente sopra l'auto, in modo che io possa vederlo, si gira di pancia e mi mostra com'è fatto. Mi lascia giusto il tempo di disegnare sul palmo della mano destra il suo aspetto che si rigira e se ne va dalla parte opposta da cui è arrivato con movimenti fluidi e velocissimi. Improvvisamente l'amico seduto di fianco al guidatore dice a voce alta "guardate un ufo!!!"
E' una scia luminosa a zigzag nella stessa direzione da cui proveniva quello precedente. Vedo 2/3 colori, somiglia ad una meteora (che ovviamente non è).
E' ancora buio fuori, mi addormento per poi risvegliarmi ancora durante il viaggio. Quando mi accorgo di essermi addormentata di soprassalto chiedo se siamo già passati per la mia città natale (che era la prima meta) mi rispondono di si e che ora stiamo andando verso Padova. Quando ci arriviamo non la riconosco ma so che è lei.
C'è molta gente che cammina, è una bella giornata di sole, passeggio e mi guardo intorno...mi rendo conto solo dopo un pò che ho perso il mio gruppo. Giro per la città e mi perdo tra fabbricati storici e molta gente che cammina all'aperto che chicchera, sicuramente siamo ai giorni d'oggi. Sono spaesata ma non impaurita so che posso farcela. Una ragazza mora dai capelli lunghi e lisci mi viene incontro chiedendomi se ho bisogno di aiuto, le rispondo che mi sono persa e che lo accetto volentieri. La seguo, conosce la città. Ci fermiamo in un luogo piacevole dove c'è un giardino con una pompeiana piena di piante rampicanti, dice che mi ha portato qui per farmi assaggiare un frutto molto buono, una sorta di ciliegia allungata che a vederla sembra una prugna. Molto buona, un pò aspra ma la mia attenzione si sposta verso destra (ciliegie a sinistra) dove vedo delle grosse mele. Ne raccolgo una, anche se ha un paio di ammaccature, sicuramente buona ugualmente colta così, direttamente dall' albero. Mentre la assaggio usciamo dal giardino e mi siedo per aggiustarmi i sandali di colore bianco, molto comodi. Nel frattempo guardo la ragazza negli occhi chiedendole come si chiama senza però ricevere risposta. 


C.S.: Di nuovo notte, sempre in città, sono in un punto dove posso osservare uno scorcio bellissimo, antico e illuminato solo da candele. Vedo gente, forse è una festa estiva, vedo un canale d'acqua, un ponte e un grande palazzo illuminato solo dalla fioca luce delle fiamme sulle finestre. Tutto molto suggestivo. La ragazza mi guarda e dice: "ti piace?" io le rispondo: "si, è bellissimo".
Camminiamo in direzione del ponte e decido di telefonare a mio padre per dirgli dove sono e farmi venire a prendere (in quel preciso istante ho dei flash del giorno dove osservo i nomi delle vie) ma dice che non riesce a sentirmi bene e chiede di mandargli un sms. Termino la telefonata e continuo a passeggiare. Guardo a terra e vedo degli agglomerati cristallini dal colore giallo chiaro/marroncino, ne raccolgo uno, non so perchè, ma so che sono commestibili. Probabilmente devo aver chiesto prima alla ragazza dato che ho qualche vago ricordo di averlo fatto.

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