Mutazione degli eventi.


11-12-2013

E' notte, sono in una lunga terrazza coperta e alla mia destra appare un grosso gufo reale che la attraversa sul lato corto e si va a infilare in una rientranza del muro. (Per capirci la terrazza è aperta sul lato destro/corto e sul lato lungo, il soffitto e il lato sinistro sono chiusi).
Lo guardo sorpresa e attendo che esca ma non succede così mi avvicino e prima che possa arrivare al muro appare un ragazzo dagli occhi chiari che mi ferma. Non so come, mi trovo sempre in piedi ma con un cesto in mano che contiene un piccolo uccellino di cui non riconosco la razza, lo osservo: il collo e le zampe sono lunghe, il piumaggio è chiaro, le ali sono ancora da formare. Alzo lo sguardo e non vedo nessuno. Un attimo dopo qualcosa di fronte a me si posa sul pavimento: è un grosso corvo nero fuori misura che mi guarda parlandomi mentalmente mentre lo osservo. E' decisamente fuori misura e sta mutando perchè al posto dell'ala sinistra c'è un braccio umano molto muscoloso. La sua voce molto profonda nella mia testa dice: "dammi il pulcino" insistendo più volte vista la mia titubanza. Non so che fare inizialmente, poi glielo porgo e lui se lo mangia!

Commenti

  1. "Il corvo
    Il simbolismo del Corvo è sempre stato associato a qualcosa di negativo. Il nero del Corvo è il nero delle tenebre è il colore della morte. In Alchimia è l’inizio della Grande Opera, la prima fase attraverso la quale il cammino verso la trasmutazione iniziava. La materia prima veniva scaldata vigorosamente nell’uovo alchemico posto sull’athanor finchè la materia, mediante il processo di putrefatio, si calcinava carbonizzandosi: nigredo. Quando la nigredo avveniva seguendo un processo di riscaldamento forte e veloce, l’operazione si diceva eseguita secondo la via secca e il simbolo impiegato negli scritti era il Corvo." continua... http://www.duepassinelmistero.com/animali_e_alchimia.htm

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    1. aggiungo il cigno bianco, associabile al pulcino che viene mangiato dal corvo.
      L’associazione al Cigno, dello stadio temporaneo, fu una conseguenza di quanto gli alchimisti osservarono nel compiere la loro opera seguendo la via umida. Link: http://www.duepassinelmistero.com/animali_e_alchimia.htm

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