La tomba bianca.

(Font image qui)

25-3-2014

Ricordo solo la parte finale: arrivo in una vallata molto bella, rivestita d'erba verde primaverile, mi accompagnano tre 3 persone, sicuramente 2 uomini. 
Ora vedo, c’è una donna con noi, la stanno tenendo a forza, mi pare sia anche ammanettata. 
Non smette di lamentarsi è fastidiosa. 
Qualcuno del gruppo dice “perche non la facciamo fuori” credo di aver risposto che non fosse la scelta migliore. Mi guardo intorno, montagne verdi, alberi qua e la, una fonte d’acqua e una sorgente, è un luogo davvero meraviglioso, una bella giornata luminosa.
Uno degli uomini porta la donna bionda verso una gabbia rinchiudendola al suo interno, mi sembra una buona soluzione. La gabbia è grande e abbastanza solida anche se sembra vecchia. Questo accade alla mia sinistra, mentre alla mia destra noto un albero con una tomba bianca ai suoi piedi. 
Mi avvicino ad essa mentre il gruppo dice:"tanto è morta non puoi farci nulla".
Io non comprendo e mi avvicino. Comincio ad osservare la lastra bianchissima e entro nel suo spazio interno. Una luce intensa, bianca calda e una donna bellissima stesa in un pavimento che non c’era. Lo spazio e le pareti non esistevano in quel luogo, eppure lei era distesa leggermente di fianco. Portava un lungo vestito bianco morbido, sembrava di seta, una cintura di corda dorata alla vita, capelli castani raccolti con una bella pettinatura e una coroncina in testa. La osservo brevemente nel suo sonno finché all'improvviso apre gli occhi e mi fissa. Rimango sorpresa, scorgo subito un occhio azzurro e l’altro verde. La sua voce, calda amorevole mi chiede cosa  facessi li, le dico che potrebbe  essere liberata da quel posto e lei con triste ironia mi dice il perché…”qui le mie gambe non funzionano, non posso sentire la musica e mi sono venute a trovare solo...pensa...7 persone” .
La guardo con compassione cogliendo la sua tristezza ma noto anche un'altra cosa, una visione mentre la osservo in una città, che cammina piano rasente un palazzo e comincia correre.
 Allora le dico “come puoi non camminare se stai correndo?” Improvvisamente sgrana gli occhi guardandomi e mi accorgo che comincia a capire,"ora sei libera di uscire".

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